Preparare una Maratona in 4 mesi
Preparare una Maratona in 4 mesi di allenamento sembra impossibile, in realtà lo è se non si hanno già delle discrete basi di podista, tuttavia anche se siamo dei Runner amatoriali, seguendo alcune semplici regole, riusciremo a percorrere 42,195 km in meno di 5 ore ed a portare a termine questa epica impresa
Preparare una maratona in 4 mesi. La maratona non si improvvisa, si prepara nel dettaglio e con la massima dedizione. Il fisico di un podista, professionista o amatore che sia, dopo 42 km di corsa ininterrotta, circa 45000 passi, uno dopo l’altro, è soggetto a micro traumi provocati dallo sforzo intenso e prolungato. Il corpo dell’atleta deve essere necessariamente allenato ad affrontare dalle 3 alle 5 ore e più di corsa, deve sottoporsi a duri allenamenti, caratterizzati da almeno 4 mesi di intensa e specifica preparazione, al contrario lo sportivo potrebbe rischiare gravi infortuni ed importanti traumi. Tuttavia la preparazione di un podista che si appresta ad affrontare una maratona deve essere caratterizzata da un alleanza fondamentale che con il tempo diventa elemento indispensabile di successo sportivo.
La fatica compagna inseparabile
Per preparare una maratona in 4 mesi non ho potuto fare a meno di te. Grazie carissima amica e nemica mia, compagna inseparabile di tanti km e di tanti allenamenti, alleata e tenace combattente, spunto vincente per cogliere l’obbiettivo, consapevole complice di tattici rallentamenti e successive riprese!
Ho imparato ad aspettarti con pazienza.
Dopo questo o quel km , dopo questa o quella salita, dopo questo o quello sforzo, durante gli allenamenti più semplici o più intensi, tu arrivavi sempre a tenermi compagnia e quando ormai eri riuscita a consolarmi e a farmi capire che stavi per andare via, sparivi in silenzio per tornare più forte di prima al momento giusto, per starmi ancora accanto, tenermi sveglio e vigile , per condurmi con discrezione all’arrivo, sempre! Grazie per avermi fatto conoscere come superarti, come tenerti accanto a me e come raggiungerti quando sembrava non volessi più arrivare, avevo bisogno di te per migliorare e per imparare a sopportarti e volerti bene e un po’ conoscerti.
Eri lì anche tu, con me, accanto a me quando finalmente sono arrivato e quando ho terminato quegli interminabili 42,195 km, Grazie a te FATICA!
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